Il Patto Educativo di Corresponsabilità è prescritto dal D.P.R. n. 249/1998 (novellato dal D.P.R. 235/2007) “Statuto delle Studentesse e degli Studenti”, fonte del diritto nata per affermare e diffondere la cultura dei diritti e dei doveri fra gli studenti, i docenti e tutto il personale delle istituzioni scolastiche.
Il Patto Educativo di Corresponsabilità ha lo scopo di rafforzare il rapporto scuola/famiglia in quanto nasce da un impegno comune di assunzione di responsabilità. Esso stabilisce un rapporto collaborativo che coinvolge la famiglia nei comportamenti dell’alunno della scuola secondaria di primo e di secondo grado. Lo scopo della sottoscrizione del Patto dal punto di vista della famiglia è:
richiamare la responsabilità educativa che grava sulla famiglia nel comportamento del figlio a scuola e, specificatamente, nei casi in cui il proprio figlio si renda responsabile di danni a persone o cose in conseguenza di comportamenti scorretti e violenti; far comprendere alla famiglia che, anche in sede di un eventuale contenzioso giudiziario, le responsabilità connesse all’educazione dei figli non sono da ritenersi escluse quando il minore è affidato alla vigilanza del personale della scuola.
LINEE GUIDA
Riguardo alla partecipazione delle famiglie e alla corresponsabilità educativa, il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) alla fine del mese di gennaio 2013 ha diffuso un documento di LINEE DI INDIRIZZO.
Il documento, redatto sulla base delle indicazioni e dei suggerimenti forniti dal FONAGS (Forum Nazionale delle Associazioni dei Genitori della Scuola), richiama l’attenzione sull’importanza di una cooperazione educativa fra scuola e famiglia, fondata su di una condivisione di valori e su una fattiva collaborazione, nel reciproco rispetto delle competenze.
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